Archivio restauri
Cenni generali
Dislocato nella sede storica dell’Opificio delle Pietre Dure l’archivio raccoglie essenzialmente la documentazione relativa ai restauri effettuati a partire dal 1975, data a cui risale l’attuale strutturazione dell’istituto. Si tratta di documentazioni fotografiche di vario formato e di schede cartacee, in parte informatizzate.
Esiste anche un archivio storico che documenta dal 1789 al 1970 la trasformazione dell’Opificio da vera e propria manifattura di corte alle dirette dipendenze del granduca (1789-1860) a stabilimento produttivo aperto anche alle esigenze dei privati che si andrà specializzando, fin dai decenni a cavallo del XX secolo, in impegnativi lavori di restauro.
Patrimonio*
schede restauri: 13.150
Negativi B/N : 60.000
Diapositive 6x6: 60.200
(*dati aggiornati al 30.05.2013)
Orario:
martedì e giovedì 9-13 (previa prenotazione inviando e-mail all'indirizzo opd.archivio@cultura.gov.it)
Chiuso dal 24 dicembre al 1° gennaio e nel mese di agosto
Accesso:
aperto agli studiosi, restauratori, studenti universitari e delle scuole di restauro. Agli studenti è richiesta una lettera di presentazione della facoltà o della scuola frequentata.
Regolamento di accesso alla sala di studio dell’Archivio dell’Opificio delle Pietre Dure
Servizi:
Orientamento, consultazione, fotocopie e stampa del materiale fotografico previo pagamento tariffa.
Direttore
Stefania Giordano, Funzionario Archivista di Stato
Personale impiegato
Ornella Savarino, Assistente tecnico