La Biblioteca "Ugo Procacci" e l'Archivio dell'Opificio delle Pietre Dure aprono al pubblico esclusivamente su prenotazione, nelle giornate di martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Leggi
Terza edizione del bando “Firenze Restaura” promosso da Fondazione CR Firenze in collaborazione con l’Arcidiocesi di Firenze: domande dal 3 marzo al 30 aprile 2021Leggi
L'Istituto ha origini composite, frutto di una antica e illustre tradizione e di una moderna e articolata attività, già evidenti nella sua insolita denominazione, Nato per volere di Ferdinando I de' Medici, come manifattura per la lavorazione di arredi in pietre dure, l'Opificio venne trasformando la sua attività lavorativa, negli ultimi decenni del secolo XIX, in attività di restauro, prima dei materiali prodotti durante la sua plurisecolare storia, per poi ampliare la propria competenza verso materiali affini.
In seguito alla grande catastrofe dell'alluvione del Novembre 1966 e alla legge istitutiva del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali del 1975, vennero fusi in unica entità l'antico Opificio mediceo ed il Laboratorio restauri della Soprintendenza, tra l'altro il vero protagonista dei restauri dell'alluvione. A questo nucleo furono annessi i laboratori minori sorti in seguito all'emergenza dell'alluvione.
L'attività dell'Istituto si articola per settori di restauro e di ricerca individuati in base ai materiali costitutivi delle opere d'arte.
Le sedi dei laboratori sono tre:
la sede storica di Via degli Alfani (sede inoltre del museo, della biblioteca e della Scuola di Alta Formazione e Studio),
la sede della Fortezza da Basso,
la sede di Palazzo Vecchio (laboratorio di restauro Arazzi).
Molta parte dell'attività si svolge anche all'esterno, sia sotto forma di cantieri operativi che di consulenze tecnico-scientifiche, su tutto il territorio nazionale ed in ambito internazionale.
Bandi e Concorsi, Interpelli
In evidenza:
Gara d'appalto: Riordinamento e inventariazione dell’Archivio dei Restauri e Fotografico. Selezione del migliore offerente. Scadenza: 25/11/2020 Data pubblicazione: 09/11/2020